La motivazione e l'attribuzione

La motivazione è un fattore dinamico del comportamento umano, essa è legata a un bisogno, ovvero uno stato di tensione dovuto alla mancanza di qualcosa necessario per il soggetto. I termini come volontà, desiderio, istinto, curiosità, interesse… vengono raggruppate dalla psicologia sotto al concetto della motivazione, ossia “l’insieme dei meccanismi biologici e psicologici che determinano l’azione.”

Le motivazioni dell’agire hanno come differenza la loro origine e la loro importanza. Infatti esse possono essere soggettive, come i bisogni o gli istinti, oppure oggettive, ovvero quelle che provengono dall’esterno poiché imposti dall’ambiente fisico o dalla società.

 Fu lo psicologo statunitense Abram Maslow (1908-1970) a classificarle in base alla loro importanza , poiché aveva interpretati i fattori motivazionali come bisogni dell’individuo .

 


la piramide dei bisogni

 
Abram Maslow

 

Indipendentemente dalla loro origine i fattori motivazionali innescano un processo di attivazione

l’individuo percepisce stimoli interni ed esterni

o   li valuta

o   stabilisce che cosa fare e quali obbiettivi vuole raggiungere

o   prende una decisione.

 

Lo studioso Julius Kuhl nel 1985 ha distinto due tipi di orientamento motivazionale , uno concentrato sull’azione e l’altro concentrato sulla situazione

La motivazione si differenzia in :

o   Intrinseca, è costituita dalla curiosità o dal piacere che si prova nel fare qualcosa. Il suo ruolo è stato dimostrato nel 1949 da Harry Harlow (1905-1981), con due suoi allievi su otto macachi (specie di scimmia) sottoposti a giochi di intelligenza. Le scimmie che venivano premiate con il cibo ottenevano risultati inferiori a quelle che non venivano premiate ma giocavano solo per divertirsi.

 



 

o   Estrinseca, in pedagogia si parla di essa quando un alunno si impegna nello studio per motivi esterni, per ricevere cioè un premio o evitare conseguenze spiacevoli.

Gli obbiettivi possono essere poi suddivisi in obbiettivi di padronanza, uno studente si impegna perché è interessato ad accrescere la conoscenza, e obbiettivi di prestazione, uno studente si impegna per dimostrare le proprie capacità.

Obbiettivi di padronanza = motivazione intrinseca

Obbiettivi di prestazione = motivazione estrinseca

 

Lo psicologo statunitense John W. Atkinsons ha individuato la seguente relazione:

Tendenza al successo = fiducia. Le persone sono spinte ad affrontare anche compiti difficili ma che ritengono fattibili.

Tendenza ad evitare il fallimento = paura. Le persone scelgono compiti facili oppure molto difficili da giustificarne il fallimento.

 

LE ATTRIBUZIONI

Le spiegazioni si chiamano attribuzioni, esse sono quindi ragionamenti concernenti se stessi, il rapporto con il mondo e con gli eventi. Molti psicologi hanno messo in luce la complessità e gli effetti sul nostro comportamento.

Hanno effettuato quindi delle teorie :

o   Attribuzione interna, ovvero attribuire a se stessi la causa di ciò che avviene , essa può avere sia valenza negativa che positiva.

o   Attribuzione esterna, ovvero attribuire a motivi indipendenti dalla nostra azione quanto accade.

Lo psicologo statunitense Bernard Weiner ha individuato tre aspetti fondamentali nel processo di attribuzione

1.     Internalità, che riguarda la collocazione della causa di un certo fenomeno

2.     Stabilità, ossia il carattere costante o mutevole della causa

3.     Controllabilità, cioè la possibilità o meno del soggetto di controllare la causa.

Bernard Weiner

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