LE CIVILTA’ SUMERO BABILONESI E LE PRIME SCUOLE
Le prime scuole sorgono nell’antica Mesopotamia, ovvero la zona fertile
tra i due fiumi, Tigre ed Eufrate. Sono attive già dalla metà del terzo millennio
a.C.
Inizialmente nella società
sumera-babilonese l’istruzione viene partita nei templi ed è una forma di iniziazione
riservata a chi deve rivestire un ruolo religioso e politico. Esiste quindi uno
stretto legame tra potere politico, religione, istruzione e cultura.
I sacerdoti mesopotamici
sviluppano
conoscenze di carattere matematico, medico e astronomico-astrologico. In una
fase successiva è richiesta un numero maggiore di persone in grado di leggere e
scrivere. Nasce così la figura dello scriba, la cui formazione è affidata ad un personale specializzato che non
appartiene più al mondo religioso. Scriba significa “colui che scrive sulle
tavolette” le scuole sono quindi chiamate case delle tavolette.
Una di queste scuole è stata ritrovata dagli scavi archeologici nella
città di Mari. Gli scribi svolgevano attività burocratiche e amministrative, sono
infatti archivisti, notai, consiglieri…
Con la comparsa degli scribi, l’educazione si sdoppia in due percorsi: una
superiore, per i sacerdoti e l’altra per gli scribi, nasce quindi la
scuola con i caratteri fondamentali, come gli insegnanti, i libri, ambienti
attrezzati, metodi…
La formazione è improntata alla severità ed è frequente il ricorso alla
costrizione e alle punizioni corporali. La
carriera scolastica prevede, dopo un’istruzione primaria, un livello di
insegnamento superiore in un’istituzione chiamata Casa della sapienza.
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