SPARTA E ATENE

Sono presenti due tipi di aretè alla base delle poleis greche:
1.   Militare-eroica
2.  Intellettuale
in particolare a Sparta e ad Atene.
Queste due città-stato hanno però due modelli politici diversi. Infatti Sparta è una monarchia, molto particolare poiché sono presenti due re che però non hanno funzioni fi governo, perché questo potere è nelle mani di 5 efori e un’assemblea nominata gherusia.
Atene invece è una democrazia, in cui però sono pochi i cittadini che possono partecipare alla vita politica.



SPARTA

Inizia a splendere nel VII-VI secolo avanti Cristo, la sua organizzazione è di carattere militare.
Le classi sociali sono 3:
1.  Spartiati, ovvero membri che godono dei diritti politici, possono dedicarsi alla vita militare ma non possono svolgere altre attività.
2. Perieci, ovvero gli uomini liberi come gli artigiani, che possono avere proprietà ma non hanno diritti politici poiché non sono considerati cittadini.
3. Iloti, cioè gli schiavi senza diritti, che generalmente sono contadini.

I cittadini vivono per difendere la città ed anche la loro educazione è basta sulla formazione di bravi soldati. È lo Stato ad occuparsi della formazione dei giovani.
Essa è scandita così:
-In famiglia dalla nascita ai 7 anni
-Dopo lo Stato toglieva i bambini dalla famiglia e gli inseriva in fratellanze, che cambiavano in base alla fascia d’età: fanciulli 7-11 anni, ragazzi 12-15 anni, efebi 16-20 anni.
-  A 20 anni i giovani entravano nell’età adulta.



L’istruzione mirava all’ irrobustimento del corpo e all’ addestramento militare. I giovani obbedivano al Paidonomos, ovvero “colui che detta legge al fanciullo”, cioè un magistrato che si occupa della loro formazione militare.
Nel periodo dell’efebato i giovani dovevano sopportare prove di resistenza fisica, come per esempio dovevano rubare legna o erbaggi negli orti senza farsi scoprire.
I maschi spartani all’età di 18 -20 anni dovevano sopportare invece prove di adattamento e mostrare le loro abilità militari e di comando.
Gli insegnamenti principali riguardano la musica, la marcia e la ginnastica. Anche l’apprendimento della letteratura ha uno scopo militare ovvero studiare gli inni di guerra.
Le ragazze andavano a scuola a 6-7 anni, entrando poi in sorellanze. Anche loro dovevano sottoporsi a dure prove per temprare i loro corpi così che partorissero figli forti.

ATENE



Ad Atene prevale il principio della Dike, ovvero la giustizia, di conseguenza la polis è fondata sulle leggi e non sulla forza.
L’aretè coincide quindi con una vita condotta secondo giustizia, questo ideale viene proposto anche attraverso i testi poetici da Solone, legislatore del VIII e VI secolo avanti Cristo. Aretè viene intesa come rispetto per le leggi e per lo Stato

 Dea Dike della giustizia 


Atene arrivò a contare fino a 300mila abitanti. I cittadini ateniesi maschi, che erano pochi, contribuivano alla vita politica. Nella scuola venivano coltivate: la letteratura, la scrittura, la musica e l’educazione fisica.
Le figure ateniesi della scuola erano:
Grammatistes, ovvero l’insegnante di letteratura e grammatica
-  Kitharistes, ovvero il maestro di musica
Paidotribes, ovvero l’istruttore di ginnastica

I ragazzi venivano accompagnati a scuola dal pedagogo, cioè lo schiavo.  
Il ciclo formativo era così composto:
Formazione in famiglia fino ai 7 anni
 7-14 anni i maschi andavano nella scuola elementare del quartiere o in quella privata
 dopo seguivano corsi di studio superiori per 4 anni
 a 18 anni entravano nella scuola militare e ci rimanevano fino ai 20 anni.

Erano presenti anche altri tipi di insegnamento come quello dei sofisti e di Platone. La formazione aveva perciò come obbiettivo il buon cittadino.


Quindi se a Sparta prevaleva l’addestramento militare ad Atene si imponeva l’educazione.

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