L’EDUCAZIONE NEL MONDO GRECO

LA GRECIA ARCAICA E I POEMI DI OMERO

La civiltà greca nasce in un territorio diviso tra piccole isole e zone montuose continentali.
Le testimonianze più antiche di forme di educazione in quest’area sono i miti. In particolare due poemi che sono giunti fino a noi, la cui versione finale risale al VII secolo a.C., esse sono l’Iliade e l’Odissea. I poemi sono narrazioni di personaggi eroici. L’ Iliade e l’Odissea sono attribuite ad un cantore cieco: Omero. Però, poiché non si conosce molto di questo personaggio se ne mette in dubbio la reale esistenza.
Nei poemi omerici compare il concetto di aretè, ovvero la virtù, anche nel senso di abilità e non solo di correttezza.
L’Iliade racconta l’assedio della città di Troia, in Asia Minore, da parte degli Achei.
In questo caso si parla di aretè militare. L’Odissea narra del pellegrinaggio attraverso il Mediterraneo di Ulisse. Qui invece si tratta di aretè intelletuale.



ESIODO E L’ARETE’ DEL MONDO CONTADINO

Esiodo è il poeta più antico della Grecia continentale e il primo del quale si abbiano notizie storiche attendibili.
Le sue opere famose sono la Tegonia e Opere e i giorni, considerate però solo un assemblaggio di poesie.
Nella Tegonia, poema di 1022 versi, Esiodo parla dell’origine dell’universo ed elenca le generazioni degli dei.
Le Opere e i giorni sono un poema di 828 versi, nella quale vengono affrontati come argomenti il lavoro e la giustizia, attraverso il mito di Prometeo (punito per aver rubato il fuoco agli dei), e quello delle cinque età degli uomini (età dell’oro, argento, bronzo, degli eroi e del ferro) altri temi affrontati sono la morale, l’economia, la navigazione e consigli sul matrimonio.

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