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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

CARO LUCILIO, STUDIA PER TE STESSO!

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Lucio Anneo Seneca , nelle sue Lettere a Lucilio (personaggio modesto, proveniente dalla Campania, probabilmente inventato) presenta un’ideale educativo diverso dal solto. Lucio Anneo Seneca   Lettere a Lucilio  Seneca vive nella Roma imperiale delle origini, dove la partecipazione alla vita sociale e politica sono venuti meno. Egli invita alla ricerca interiore e ad uno studio appartato e utile per sé stessi . Seneca dice : “Raccogliti in te stesso, per quanto vuoi, vivi con quelli che possono renderti migliore e che tu puoi rendere migliore” questo perché c’è un vantaggio reciproco poiché gli uomini mentre insegnano, imparano.   Diceva inoltre di non aver timore di aver faticato invano perché le cose apprese servono a noi stessi.

QUINTILIANO E L’EDUCAZIONE IN ETÁ IMPERIALE

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Marco Flavio Quintiliano è il più importante autore che si è occupato di pedagogia in età imperiale.  Egli ci ha lasciato un’opera, la institutio oratoria , con la quale intende preservare l’arte oratoria da una perdita di valore.  Lo scopo di Quintiliano è formare il bonis orator , la formazione del “buon oratore” il quale svolge una funzione etico-civile, pertanto egli compie un’opera sull’educazione complessiva dell’oratore. L’ institutio oratoria espone gli aspetti dell’istruzione primaria e grammaticale, rivolgendosi a genitori e insegnanti. I caratteri fondamentali dell’oratore devono essere l’onestà, l’abilità nel parlare e la preparazione filosofica.  Quintiliano li invita infatti ad uno stile naturale per far si che il discorso possa essere spontaneo. La sua riflessione comprende anche la modalità di insegnamento e la figura del maestro . Secondo lui infatti l’oratore deve giungere al suo completo sviluppo naturale attraverso la formazione. La sol

ISOCRATE: LA FORMAZIONE DELL’ORATORE

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Isocrate come Platone critica i sofisti, ma il suo programma culturale è ben diverso, tanto che nel 390 a.C. apre ad Atene una scuola in concorrenza con l’Accademia di Platone. Isocrate dice che è impossibile raggiungere la verità assoluta per l’uomo. Egli persegue un ideale culturale ed educativo meno elevato e quindi più accessibile. Le sue orazioni sono rimaste per molto tempo un modello scolastico per lo stile oratorio. Isocrate intende insegnare le tecniche oratorie, attraverso l’arte si propone di formare autentiche personalità. Anche lui, in questo modo vuole arginare la crisi delle polis, puntando alla formazione di un uomo di Stato che sia una persona colta ed onesta: politica ed etica sono quindi molto legate. Di questo argomento ne scrive nella sua opera Nicola mentre nell’ Antidosis del 354 a.C. dove illustra e difende la propria attività didattica. La scuola di Isocrate ha un preciso programma dedicato alla formazione dell’oratore prevede uno s